Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Da dove nasce il social web e perché ha così grande successo?

18/01/2011 11287 lettori
5 minuti

articolo originariamente pubblicato su Young Digital Lab

Per la chiusura dell’anno e l’inizio del nuovo mi piace riprendere e ampliare un discorso che avevo affrontato, in grande sintesi, durante il workshop Young Digital Lab al Connecting-Day lo scorso ottobre: il contesto economico, tecnologico e sociale che sta dietro il social web.

Quando si parla di social web infatti sembra ci si riferisca ad un fenomeno sorto all’improvviso senza legami con il passato (tanto che ci si ostina a chiamarlo web 2.0) e che, a detta di molti scettici, altrettanto all’improvviso potrebbe scomparire nel più classico dei casi di ciclo di Hype che spesso tocca questo genere di contesti.

social media web 2.0

Siamo invece in presenza di un’evoluzione che parte da lontano sulla base di precisi avvenimenti, che provo a tratteggiare in sintesi di seguito:

1) Ragioni infrastrutturali: è nota la legge di Moore, che finora non ha mai fallito, ma negli ultimi anni altri due elementi hanno subito un’accelerazione ancora più drammatica, ossia l’ampiezza di banda e la capacità di storage. Questi elementi sono alla base del modello di business del Fremium tratteggiato da Chris Anderson, che sta alla base dei maggiori successi del social web.

2) Le ragioni dei linguaggi del web: tutti i linguaggi di programmazione che si sono innestati nell’html hanno reso più semplice la programmazione (grazie anche alle librerie open source), hanno dato origine al concetto fondamentale di API ma, soprattutto, hanno ridotto praticamente a zero le competenze necessarie al publishig. In altre parole su Facebook tutti posso postare senza alcuna nozione tecnica particolare, e non è poco.

3) Le ragioni sociologiche: negli anni si è andata affermando sempre più una voglia di esprimere se stessi e anche di mettersi in mostra che viene sempre attribuita, con toni apocalittici, al nuovo web. Ma in realtà nasce ben prima, con fenomeni quali il Grande Fratello televisivo. Questa tendenza naturalmente è stata poi amplificata e sostenuta dai social media e raggiunge l’apice nel mobile web.

4) L’emergere di nuovi modelli di business: tutti gli aspetti citati sopra hanno il via a modelli di business nuovi che stanno profondamente influenzando i mercati, online e non solo. Oltre al già citato Fremium è sicuramente da ricordare il concetto di Coda Lunga, sempre partorito dalla mente di Chris Anderson, fondamentale nei successi di realtà comeAmazon prima e degli Apps Store poi. Senza uno spazio di storage tendente all’infinito a costi sempre più bassi, ad una banda sempre più larga e ai linguaggi aperti che permettono di creare ecosistemi di business enormi a costi irrisori non sarebbe mai stato possibile creare quei servizi che oggi fanno la felicità delle persone che (vedi punto 3) sono propense ad usarli con entusiasmo.

Come detto dunque siamo in presenza di uno scenario consolidato, che non è emerso in una notte quando gli italiani hanno scoperto Facebook e che ancora adesso è in un divenire così rapido che già si parla della morte del web (come sosteneva il celebre articolo di Wired). Perlomeno il web così come lo conosciamo.

In tutto questo per concludere mi piace marcare un concetto forte che già tante volte ho espresso in passato: il web 2.0 non esiste, esistono solo persone 2.0!

Tutto quello che ho tratteggiato sopra infatti non è né più né meno di un’evoluzione del contesto competitivo e sociale come ce ne sono state tante (la rivoluzione industriale per dirne una) che ha  portato un serie di tecnologie legate alla rete Internet ad evolvere. Alcuni sono stati pronti a cogliere il cambiamento e lo hanno cavalcato, influenzando la vita di milioni di persone che a loro volta hanno contribuito al mutamento.

Il futuro dunque è nelle mani di coloro che sanno comprendere questi fenomeni e costruirvi sopra i successi propri e delle proprie aziende, ad esempio tutti i ragazzi di Young Digital Lab, come già in passato altri hanno fatto al mutare di un’epoca. Non tutti lo hanno capito e ancora oggi c’è una bilaterale incomprensione; il mondo digital, però, si fa sempre più complesso e richiede persone in grado di essere pronte alla sfida.

Persone, non tecnologie!

Gianluigi Zarantonello

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.